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Tramite il Politecnico di Torino nel 2008 ho effettuato un tirocinio presso il Combal.Zero.
Durante questa
collaborazione ho lavorato fianco a fianco con
Davide Scabin,
uno
Chef
di
incredibile fantasia ed estro; egli dissocia forma e contenuto,
agendo sulla sfera delle aspettative di chi mangia con un effetto di
straniamento. Non stupisce per il piacere di stupire fine a se
stesso. I suoi piatti sono pensati secondo la
logica della ricerca del piacere
attraverso nuove
forme, nuovi contenitori, nuove cotture, nuovi cromatismi, ma sempre
con l'obiettivo di soddisfare anche la gola. Durante questa collaborazione mi è stato chiesto dallo stesso Scabin di analizzare lo zucchero e la bustina che lo contiene, per arrivare ad un monodose innovativo dotato di una grafica che consenta un dosaggio intuitivo.Dietro questi semplici disegni non c'è un semplice re-styling della bustina, ma bensì uno studio durato quasi un anno, non solo per quanto riguarda la forma, i materiali e la comunicazione, ma anche il suo contenuto. Continua...
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